Carro F Tipo 1937

Il carro F è stato uno dei più diffusi carri nel parco FS per oltre 60 anni, dalla fine degli anni '30 fino ad arrivare agli anni '80 e '90. Per questo, e per la sua grande diffusione lungo tutta la penisola, è forse il carro più riconoscibile di tutto il parco rotabili delle Ferrovie dello Stato Italiane. Il carro F Tipo 1937 è stato uno dei primi realizzati in cassa interamente metallica con l'uso del legno limitato al pianale di carico. La presenza delle grate superiori e degli aereatori regolabili inferiori (anche sulle testate), permettevano il carico di una grandissima varietà di merci, tra cui prodotti deperibili come la frutta. 

Il primo lotto di questi carri fu ordinato dalle FS nel 1937, con l'ultimo lotto realizzativo che fu ordinato nel 1947. In totale furono realizzati più di 14.000 carri di questo tipo.

L'impianto frenante è stato presente dalla progettazione, del tipo Breda con dispositivo vuoto/carico e merci/viaggiatori. Nonostante la lunghissima vita operativa di questo carro, le modifiche estetiche sono state molto limitate nel tempo e hanno riguardato principalmente l'insieme delle sospensioni (boccole e balestre) e l'aggiunta della condotta vapore passante.

Una modifica degna di nota è stata apportata nel dopoguerra, quando alcuni carri sono stati convertiti al servizio passeggeri per ovviare alla mancanza di materiale passeggeri dovuta ai bombardamenti. Esteriormente la differenza più notevole era la presenza di scale idonee per la salita dei passeggeri, mentre gli interni vennero modificati aggiungendo delle semplici panche in legno. In seguito vennero riconvertiti o demoliti. Altra variante significativa di questo carro è una versione sperimentale con la cassa costruita con lamiere e profilati di alluminio. Realizzata a partire dal 1939, consistenva in un lotto di 292 carri.

Sempre nel dopoguerra, un numero consistente di questi carri fu immatricolato in un gran numero di compagnie ferroviarie Europee. Si possono infatti trovare fotografie di carri F Tipo 1937 immatricolati presso le Deutsche Reichsbahn (DR), le Ferrovie Jugoslave (Jugoslovanske železnice - JŽ), le Ferrovie dello Stato Polacche (Polskie Koleje Państwowe - PKP), le Ferrovie dello Stato Ungheresi (Magyar Államvasutak - MÁV) e persino nelle ferrovie Sovietiche (Cоветские железные дороги - SŽD). Si trattava di carri progettati e costruiti in Italia, che molto probabilmente furono usati per trasportare materiali durante la Seconda Guerra Mondiale e furono abbandonati nelle località di destinazione.